Nelle attività delle “Navigazioni in Corso” con bambini dagli 8 ai 10 anni, ho rilevato l’importanza dell’intuito e della curiosità durante l’attività “dei perché e dei motivi dei perché”, due assetti emozionali che permettono di collegare l’osservazione e la manipolazione dei materiali alla modalità dell’essere inconscio della mente nella bi-logica a bassa logica aristotelica, e così, arrivando alla costruzione del pensiero emozionato su ciò che sta accadendo. L’intuizione legata alla fisicità, non parla di se stessa, è se stessa, ed intuire è mettersi in contatto diretto con ciò che accade nella dimensione significante esterna e nel personale significato emozionale interno. Quest’approccio emozionale, ha bisogno contemporaneamente della curiosità, curiosità che mette nella condizione di desiderare d’esplorare.
Parole chiave: Intuito, curiosità, desiderio, realtà, sperimentare, bi-logica.
StudioDEGAMA