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StudioDEGAMA 

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Non si può parlare di depressione in senso unico, come se esistesse una sola modalità di essere depressi, è più veritiero rispetto alla fenomenologia depressiva della realtà parlare di depressioni, cioè parlarne in maniera plurale, riconoscendone le diversità e la complessità.

La lettura che propongo della depressione ha a che vedere con le relazioni, ossia proprio con ciò con cui l’essere depressi cerca di prendere le distanze. In quest’ottica le depressioni hanno tutte a che fare con i contesti immaginari o reali dove la persona vive, a questo c’è da aggiungere che le modalità di esprimersi delle depressioni non sono per tutti uguali, queste hanno a che vedere con i vissuti, con le storie che le persone hanno esperito nella loro vita e con la modalità che ognuno ha di narrare a se stesso la sua esistenza.

Affrontare la condizione depressiva, o meglio l’assetto depressivo di essere in “relazione” nei contesti, permette non solo di esprimere la personale sofferenza esistenziale, ma anche riscoprire valori, sensazioni e significati che dalla stessa condizione depressiva sono coperti e che possono dischiudersi nel set(ting) psicoterapeutico, nella costruzione di un pensiero sulle emozioni vissute e subite nello stato depressivo.

Articoli di Approfondimento

Depressione… /  ”i”

 

Dott. Alberto Stilgenbauer

 

... Affrontare la condizione depressiva, o meglio l’assetto depressivo di essere in “relazione” nei contesti, permette non solo di esprimere la personale sofferenza esistenziale, ma anche riscoprire valori, sensazioni e significati che dalla stessa condizione depressiva sono coperti e che possono dischiudersi nel set(ting) psicoterapeutico, nella costruzione di un pensiero sulle emozioni vissute e subite nello stato depressivo. ... (segue nel blog de Gama).

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